*L’ISTERIA* è uno stato mentale […] che si caratterizza per il sovvertimento dei rapporti che si stabiliscono tra il soggetto e il mondo morale al quale
crede di appartenere, al di fuori di ogni sistema delirante. Non è un
fenomeno patologico e può essere considerato a tutti gli effetti come un supremo mezzo espressivo”.
/Movimento surrealista, 1928/
*LADYFEST ROMA PRESENTA*
*LADYSTERIA**
“PERICOLOSE A SE’ E AGLI ALTRI E DI PUBBLICO SCANDALO”
MARTEDI’ 5 GENNAIO H 20.30
STRIKE
SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO
VIA U. PARTINI 21 – CASALBERTONE*
*
*LA LIBERTA’ E’ TERAPEUTICA*
_ore 20.30_
*matte à la carte*
aperitivo buffet
**
_ore 22.00_
* trisillabo*
regia di F.Varsori – S.Taylor
intervengono:
Francesca Varsori (Luna e l’Altra – Trieste)
Tora Krogh (operatrice video)
_ore 23.00_
*lilith primavera/arian silence*
“cambio pelle” performance e video
http://www.myspace.com/lilithprimavera
_ore 23.30_
__*lili refrain*
apocalyptic dark
http://www.myspace.com/lilirefrain
_ore 24.00_
*valentina suxi *
Accademia della Follia – Trieste
“brucia” performance
www.accademiadellafollia.it <http://www.accademiadellafollia.it>
_ore 00.15_
_djset_
*pin*klò*
electro* **
lady maru** *
bizarre techno_
visuals on trance_
*kiravision *
*sabota *
*sgrunt*
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*VALENTINA SUXI *
nasce a Gorizia classe ’82, si veste di nero da tutta la vita, ascolta
musica dark-punk-grunge, si diploma all’istituto d’arte. Conosce
Francesca Varsori e la sua compagnia teatrale di sole donne, si
ninnnamora del teatro e decide di diventare un’attrice. Milita come
attrice nell’Accademia della Follia, dove impara tutto, sulla propria
follia, sulla follia degli altri, sul teatro dell’eccesso, sull’arte del
fuoco. Partecipa alla continuazione “del cambiamento”, ovvero l’apertura
del manicomio post-Basaglia, e vive intensamente tutta la creatività e
le contraddizioni, nel cuore dell’ex Opp, dove l’Accademia occupa un
vecchio padiglione fatiscente per farne una comune, per attori, artisti
e viandanti, e vive anche la fine di quel sogno, quando la casa viene
data alle fiamme da ignoti, con tutto il suo contenuto materiale ed
emotivo. Tiene corsi di teatro in qualità di trainer e docente presso il
carcere di Trieste, con i detenuti. E’ la ragazza tossica in “Come Dio
Comanda”, di Gabriele Salvatores. E’ Angela, un’internata omossessuale
nel film per Rai1 di Marco Turco, “C’era una volta nella città dei
matti”. E’ alla continua ricerca di sè e del suo mondo, e per far
questo, per trovare il suo gancio con la realtà, vive la continua
ossessionante Necessità di fare arte. Ed è la Necessità l’unica forma di
ispirazione che lei conosce.www.accademiadellafollia.it
<http://www.accademiadellafollia.it/>
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*LILI REFRAIN*
musicista e performer nata a Roma nel 1980. Nel 2006 nasce il suo
attuale progetto solista, chitarra e voce. L’interesse per l’incredibile
possibilità strumentale della voce la introduce verso lo studio di varie
tecniche tra le quali il canto armonico e il canto lirico che le
consentono di arricchire la gamma di espressività sonora senza far
alcun’uso della parola. Nel Dicembre 2007 registra in studio sette brani
che costituiscono il suo primo album ?Lili Refrain?, Cdr autoprodotto in
copie minuziosamente fatte a mano, e inizia ad esibirsi dal vivo con il
suo ?GUITAR SHIPPINGHEAD SHOW?, performance musicale durante la quale
costruisce gradualmente e in tempo reale i suoi brani, elargendo con
tanto di cartelli ironiche suggestioni visive a riguardo. Dopo aver
ottenuto ottime recensioni e critiche da parte di riviste e webzine
nazionali, torna in studio a registrare ?9? , il suo secondo album, che
vedrà una prima autoproduzione limitata a pochissime copie e la
successiva uscita ufficiale con Trips Und Traume e Three Legged Cat nel
Dicembre 2009. Con Francesco Viscuso nel 2008 fonda il progetto “SE.TE”.
http://www.myspace.com/lilirefrain
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*LUNA E L’ALTRA *
è un’associazione nata nel 1990 dall’incontro tra donne che a diverso
titolo avevano agito nell’esperienza triestina di trasformazione
istituzionale nel campo della salute mentale e donne protagoniste di
altre esperienze sul terreno teorico-pratico delle tematiche femminili.
Da sempre dunque l’associazione collabora con il Dipartimento di Salute
Mentale di Trieste. Punto di partenza è stato l’interrogarsi sulle
possibilità di lettura e di un’analisi del disagio femminile in termini
di differenza di genere, sulla ricerca e sulla sperimentazione di altri
modi di affrontare quel disagio. Dell’associazione fa’ parte il gruppo
di reciproco sostegno tra donne Cagipota/Kazipot.
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*TORA KROGH*
si trasferisce da Oslo a Roma nel 1995 con una videocamera in mano,
entrando con il suo viewfinder nel movimento che gridava no al
neoliberismo. Fa un anno di pausa in America a Sante Fe per studiare il
nemico e diplomarsi in Athropologia visuale. Torna a Roma e fonda con
altri il gruppo “Candida, la tv elettrodomestica” (www.candidatv.tv
<http://www.candidatv.tv>), una casa di produzione di audiovisivi. In
quegli anni produce una serie di format televisivi e documentari di
controcultura. Fa corsi di alfabetizzazione audiovisiva in carcere,
nelle periferie, a rom ed immigranti. Nei fine settimana si trasformava
in VJ liberandosi di tutte le regole visive per comunicare il caos. Ha
curato la parte visiva di Electrode, festival di musica elettronica al
Forte Prenestino. Attualmente lavora come freelance videomaker. Il suo
sogno è creare un webtv collettiva che abbia il suo inizio su
www.candyvision.tv <http://www.candyvision.tv>.
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*LILITH PRIMAVERA*
artista e performer concettuale. “…Faccio le performance che faccio
affinchè non possa ritrovarmi su un palcoscenico angusto e senza platea.
Non voglio essere protagonista del nulla, seppellita da un abbacinante
diversivo di luci.” http://www.myspace.com/lilithprimavera
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*ARIAN SILENCE*
regista e montatrice, presenta The mother rope, installazione a percorso
di video, scultura e suono, al Kunsthaus Tacheles di Berlino nei mesi di
maggio e giugno 2008. Il video the geisha, con la scultura sonora
ChildWood e l’installazione Call your mother now! è il primo dei tre
segmenti di The mother rope.
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*SABOTA*
vj (Trieste) “Le arti visive, la pittura la fotografia il video, la
musica, come linguaggio che qualsiasi popolo, di qualsiasi Paese, ha la
possibilità di/ leggere/, interpretando liberamente”
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*KIRAVISION*
Rednikita aka Lidia Ravviso è una videomaker che lavora tra cinema,
documentario, videoclip e televisione. Attraversa la musica come voice
performer e collabora con il collettivo di artisti Società delle Opere.
Vivel e’ architetto e videoartist. Collabora con studi d’architettura,
occupandosi di progettazione, di restauro, di grafica e design. E’socia
di SPTA Architetti. Insieme hanno dato vita al progetto Kiravision, in
cui sperimentano le tecnologie digitali per la rielaborazione di video,
grafica e fotografia. Sostengono la Pure Data Community e sono parte del
circuito LadyFest. Kiravision mangia in spazi occupati e dorme con un
occhio aperto.
www.kiravision.tv <http://www.kiravision.tv/>